ARTISTI BARBONI PER UN GIORNO – Barbonaggio Teatrale Collettivo 1 nov 2025

 

NASCA Teatri di Terra è un’Associazione Teatrale che si muove e nasce dall’esperienza e dalla volontà dell’attore e regista salentino Ippolito Chiarello, per sviluppare un lavoro di ricerca e proposta artistica con un occhio attento al territorio e lo sguardo proteso al mondo, con l’intento di portare avanti l’educazione alla cultura teatrale e inevitabilmente a tutte le forme d’arte.

Il lavoro della Compagnia mira ad arricchire di contenuti progettuali ed artistici gli spazi che occupa, nella città di Lecce e provincia, sul territorio nazionale e internazionale. Un’idea artistica di ampio respiro che, accanto alla produzione e programmazione tradizionale del teatro – per adulti, per bambini e famiglie – ha come raggiungimento un obiettivo preciso, il recupero e la costruzione di un rapporto sentimentale reale tra il pubblico e gli artisti.

Da un’esperienza singola e personale che da 15 anni gira il mondo, IL BARBONAGGIO TEATRALE*, nasce la necessità di un momento collettivo a scadenza annuale per ricordare e riflettere ogni anno sui cambiamenti e le nuove modalità dell’azione artistica e teatrale a partire dalla cellula più bassa: il pubblico vero. Nella prospettiva di contribuire alle attività culturali della città di Lecce e del suo territorio la scrivente associazione propone questo evento, che è giunto alla XIIIa edizione e che ogni anno raccoglie il plauso di pubblico e critica.

L’iniziativa trasforma il centro storico di Lecce nello scenario di un evento culturale annuale nella giornata del 30 novembre 2024.

Numerosi artisti provenienti da tutta Italia saranno invitati per un giorno a “invadere” le piazze e le strade della città e per una notte si esibiranno, con la stessa modalità detta appunto Barbonaggio Teatrale, su un piccolo palchetto a vendere al dettaglio la propria arte e presentarsi come lavoratori. In particolare durante la giornata il progetto mirerà a far permeare il tessuto urbano della città di creatività attraverso il coinvolgimento di artisti e di pubblico, offrendo loro l’esperienza unica e diretta di un potenziale creativo artistico. Ogni artista partecipante che ne avrà bisogno, sarà “adottato” da una famiglia leccese per un giorno, come un vero barbone, al quale offrire vitto e alloggio.

In questi anni ho continuato a viaggiare con questo progetto e raggiungere tante città e continenti. Il tempo mi ha portato a radicalizzare ancora di più l’esperienza e il palchetto me lo sono caricato sulle spalle, sono andato ancora più in profondità nelle storie che racconto e nella relazione con un possibile pubblico, informato della mia presenza, o semplice passante. Un teatro stabile che cammina sulle mie spalle.  (Ippolito Chiarello).

Ripetere una festa diffusa del teatro, per ricordare che ogni artista è un lavoratore e che il teatro è un atto politico in quanto fondante della vita di ogni polis.

Il “Barbonaggio Teatrale Collettivo” è una forma di teatro diffuso che abbraccia le comunità e diviene strumento di incontro reale, confronto e dialogo, al fine di suggerire una presa di coscienza rispetto al sistema teatrale per innovarlo dall’interno. È un modo per fare pubblicità al teatro. Ridare dignità a un mestiere, abituare le persone a dare un valore alla poesia, alle parole, alla scrittura, a sentirne veramente la necessità, il bisogno. Mai come in questo tempo è necessario ricreare una relazione sentimentale con i pubblici, viste le preoccupazioni legate alla guerra, alla carestia, alla crisi climatica. Dialogare direttamente attraverso l’arte e nutrire l’anima.

Nel pomeriggio, alle 19:00, prima delle performances, ci sarà una grande assemblea pubblica e informale in Piazza Sant’Oronzo, dove inviteremo tutti gli artisti e tutto il pubblico a discutere crudamente sui temi legati al lavoro dell’artista con il pubblico sui territori. Introdurrà l’assemblea Ester Tatangelo, e operatrice teatrale. Al termine dell’assemblea, alle 20:30, gli artisti e non solo, in piazza Sant’Oronzo, cominceranno a esibirsi dopo la lettura, da parte di un rappresentante dell’amministrazione comunale di Lecce, della “preghiera del clown”. In Piazza ognuno avrà un palchetto, o una sedia su cui salire e un repertorio da condividere. Tutti si esibiranno fino alle 22:00, integrandosi e senza modificare le attività in essere in vari punti distribuiti nella piazza Sant’Oronzo e nelle strade limitrofe.

Obiettivo ultimo del progetto è poter realizzare ogni anno a Lecce un momento di riflessione attiva intorno a questo legame da ri-allacciare tra la cultura e la gente, tra il teatro e il pubblico, tra l’arte e la comunità.

L’iniziativa è conosciuta in tutto il mondo. Ha avuto importanti riconoscimenti e nel 2014 la SEGNALAZIONE ALL’UBU (l’Oscar per il Teatro) E AL PREMIO RETE CRITICA.

Saremo in 30 e quest’anno si esibiranno, tra gli altri, oltre a Ippolito Chiarello, gli attori e le attrici Arianna Gambaccini, Angela Iurilli, Guglielmo Bartoli, gli allievi dell’Accademia AMA, la danzatrice Barbara Toma.

* Il progetto del Barbonaggio Teatrale è partito il 28 agosto 2009 da Andria, dal festival Castel dei Mondi, produttore dello spettacolo teatrale “Fanculopensiero Stanza 510”.

Da quel debutto e dal disagio come uomo e come artista rispetto al sistema arte e teatro in particolare in Italia e rispetto più intimamente alla vita di ogni giorno come essere umano, è nata la necessità di fermarsi e trovare una strada nuova da percorrere.

Il Barbonaggio Teatrale è una modalità di proposta artistica che si ispira all’esperienza artistica dell’attore Ippolito Chiarello, che propone i suoi spettacoli, oltre che in teatro, anche per strada o luoghi non teatrali, su un palchetto, vendendoli a pezzi.

L’artista ha stabilito un prezzo per ogni porzione del suo spettacolo (l’esperienza nata con lo spettacolo “Fanculopensiero Stanza 510”, prosegue ormai con tutte le nuove produzioni), ha fatto un listino e lo distribuisce al pubblico di passaggio. lo spettatore sceglie il pezzo che vuole sentire, lo paga e l’artista si esibisce, cercando anche di spiegare il senso di questa esperienza. Di solito poi la sera lo spettacolo viene fatto a teatro. Spesso diventa un’esperienza autonoma di proposta.

È un tentativo di aprire un varco nel sistema teatrale italiano e cercare nuove strade, per diffondere la cultura teatrale e per distribuire gli spettacoli.
È un modo per fare pubblicità al teatro
Ridare dignità a un mestiere che in Italia molte volte è considerato un vezzo.
Abituare le persone a dare un valore alla poesia, alle parole, alla scrittura, a sentirne veramente la necessità, il bisogno.
E’ un atto simbolico di protesta.
È un bellissimo modo di raccontare storie e si può fare sempre, anche e soprattutto direi, nei periodi di crisi
Un atto d’amore verso il pubblico.
Creare una relazione sentimentale con il pubblico.”

Lo spettacolo e il progetto di Barbonaggio Teatrale, dal 2009 al 2017 ha fatto tappa in più di 300 città/luoghi in Italia, ha viaggiato in Europa toccando Barcellona, Madrid, Parigi, Londra e Berlino e Vancouver in Canada

Dal 2010 il Barbonaggio, da esperienza individuale è ormai diventata un movimento seguito da molti artisti, anche in solitaria e che “barboneggiano” ricordando nei loro materiali che l’ideazione è riconducibile al percorso artistico di Ippolito Chiarello.

Dal 2010 a Lecce ogni anno viene organizzata una manifestazione che si chiama ARTISTI BARBONI PER UN GIORNO, che vede ogni anno la partecipazione di molti artisti provenienti da varie parti d’Italia e dall’estero.

In questa, occasione ognuno dei partecipanti ha modo, non solo di presentare la propria proposta artistica, ma di riflettere e confrontarsi insieme sull’arte come bene comune e sul mestiere dell’attore.

Per approfondire https://www.ippolitochiarello.it/barbonaggio-teatrale/

Per partecipare compila il modulo a questo LINK

 

 

 

 

 

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