dal 3 al 10 dicembre 2017 a Napoli
3-9 dicembre “TotO’OnesT siete uomini o caporali” – Laboratorio Barbonaggio teatrale e Barbonaggio Collettivo
10 dicembre Anteprima dello spettacolo Club27 al Teatro Nest
Quartieri di Vita 2017 rubricato all’interno della “Edizione Speciale NTFI dieci anni” di cui alla D.G.R. n. 90/2016 recante Piano Operativo Complementare peri beni e le attività culturali 2016/17.
3-9 DICEMBRE
progetto di formazione teatrale per i ragazzi del gruppo giovanile #GiovaniO’Nest
dedicato al Principe della Risata
laboratorio di barbonaggio teatrale Ippolito Chiarello
adattamento testi e laboratorio di drammaturgia Gianni Spezzano
azione corale di barbonaggio teatrale a cura di Ippolito Chiarello,
Francesco Di Leva, Adriano Pantaleo, Giuseppe Gaudino
un progetto del Nest Napoli est Teatro
Premessa
L’onestà di pensiero e di animo è un’impronta che vogliamo dare al nostro spazio e al nostro progetto artistico. Anche per l’edizione 2017 di Quartieri di Vita, il Nest vuole immaginare una progettualità legata al lavoro che l’associazione sta facendo, per avvicinare al teatro giovani a rischio della periferia est di Napoli, #GiovaniO’Nest. Verrà infatti organizzato un laboratorio teatrale sul Barbonaggio Teatrale a cura di Ippolito Chiarello. La compagnia Nest curerà la scelta dei testi e lo spettacolo finale sarà un viaggio sul teatro e la sua verità, attraversando Napoli e la sua periferia.
Il progetto
In occasione del cinquantenario dalla morte di Antonio De Curtis, il Nest decide di dedicare le attività dei #GiovaniO’Nest alla figura di questo grande artista partenopeo. Il processo, già iniziato con la produzione de Gli Onesti della Banda e il focus all’interno della stagione 2017/2018, terminerà proprio con questo progetto proposto per Quartieri di Vita.
La prima fase vede i 15 ragazzi per la maggiorate provenienti dalla zona est di Napoli con un’età compresa tra i 13 e i 25 anni- coinvolti in un laboratorio di drammaturgia tenuto da Gianni Spezzano, durante il quale ci si approccerà alla figura di Totò attraverso i suoi testi e attraverso i momenti più significativi della sua vita.
La seconda fase – dal 3 dicembre in poi – sarà focalizzata sulla formazione attoriale, secondo le dinamiche del barbonaggio teatrale, unica per le dinamiche che innesca.
Il barbonaggio è una modalità di proposta artistica ideata da Ippolito Chiarello, che propone i suoi spettacoli, oltre che in teatro, anche per strada o luoghi non teatrali, su un palchetto, vendendoli a pezzi. Questa pratica darà agli attori la possibilità di affrontare una riflessione sulla durezza di questo mestiere, ma allo stesso tempo permetterà loro di intraprendere un processo di creazione e di libera espressione individuale, concertata e instradata sempre verso una visione collettiva del processo creativo.
Processo che terminerà, infine, a ridosso delle festività – nei giorni 8 e 9 dicembre a San Giovanni a Teduccio e il 16 e 17 dicembre a Napoli: in queste giornate i ragazzi metteranno in pratica, con un’azione corale di barbonaggio teatrale, ciò che avranno appreso in fase laboratorale.
Il barbonaggio teatrale
Il Barbonaggio Teatrale, ideato nel 2009 da Ippolito Chiarello, mostra un involucro apparentemente simile a quello dei Comici dell’Arte, ma contenuti, formule e ragioni profondamente diverse. Stesso l’involucro, perché è teatro codificato e improvvisato allo stesso tempo, enormemente premeditato, eppure ogni volta preda del caso. Diversa la formula, perché qui non c’è solo un canovaccio ma un testo ben congegnato per essere smontato in piccoli pezzi che vanno a comporre il listino con prezzario che l’attore distribuisce ai passanti.
Obiettivo del Barbonaggio è creare nuove platee e ristabilire una relazione sentimentale con i pubblici.
Nel ripercorrere le proprie vicende, i Comici dell’Arte pensavano al viaggiare, spostarsi e consumar scarpe. A rendere visibile la loro arte era proprio lo spostamento, l’errare continuo, che li faceva pensare zingari, ma custodi di una pratica segreta. Gente di un altro mondo. Alcuni studiosi hanno parlato di fascinazione da una parte e disprezzo dall’altra. Questa doppiezza ha attraversato secoli e oggi sembra ancora essere attuale, quando diffidenti ma anche incuriositi siamo rapiti dagli artisti che offrono la loro arte in strada e che ci permettono di modificare insieme quello spazio che troppo spesso percorriamo distrattamente. È abitando lo spazio in questo modo diverso che lo carichiamo di significati, lo rendiamo extra-quotidiano.
Una trasformazione creata assieme dall’artista e dal suo pubblico, anche all’esterno degli spazi teatrali convenzionali.
LABORATORIO BARBONAGGIO TEATRALE
3 dicembre, dalle 14.30 incontro conoscitivo nella sala prove al Nest
4,5,6,7 laboratorio al Nest dalle 14.00 alle 20.00 tutti i giorni
7 mattina alle 12:30: incontro presso l’università Suor Orsola Benincasa, a cura della prof.ssa Carlomagno
Barbonaggio collettivo
TEATRO NEST
10 DICEMBRE ORE 18:00
ANTEPRIMA DELLO SPETTACOLO
NASCA TEATRI DI TERRA
Tra il dire e il fare/Compagnia La Luna nel letto
We can be heroes, just for oneday
Heroes, David Bowie
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